mercoledì 19 aprile 2017

I sofisti e la nascita della paidèia

Atene raggiunge il vertice del suo splendore politico con Pericle.
Nei decenni successivi è il luogo principale della cultura greca con i sofisti Socrate e Platone.
Sofista= "colui che sa usare il sapere". Essi però non identificano la conoscenza alla verità.
Ad esempio:
  • Protagora di Abdera afferma che "l'uomo è la misura di tutte le cose,di quelle che sono in quanto sono e di quelle che sono in quanto non sono" cioè che la veritàè quella che gli uomini decidono sia tale. 
  • Gorgia da Lentini afferma che "nulla è seppure qualcosa è,non è conoscibile,seppure è conoscibile,non è comunicabile" cioè che tutto sta nelle nostre capacità,e che l'unica realtà è il linguaggio.
Per questo i sfisti sono stati accusati di scetticisismo perchè hanno affermato che non si può conoscere nulla con certezza,e di nichilismo perche hanno affermato che non esistono verità assolute.
Essi hanno preso un grande merito a sostenere l'insegnabilità della virtù a tutti,e quindi l'importanza dell'istruzione e dell'educazione.

La nuova virtù consiste nell'abilita dialettica e retorica,cioè nell'arte del linguaggio.
Questa aretè secondo i sofisti si può imparare,e non è una dote ereditaria. Le tecniche sono:
  • La dialettica dove ciascuno cerca di provare razionalmente la validità delle proprie posizioni mettendo in discussione quelle dell'avversario. 
  • La retorica che consiste in lunghi discorsi che riescano a persuadere un vasto uditorio.
Grazie a queste capacità un politico può scendere in un confronto tra diverse parti: aretè agonale.
Per poter "battere l'avversario" è necessario disporre di un "vasto sapere",di un sapere enciclopedico.
Nell'ambito del loro insegnamento rientrano specialmente la poesia e il mito,vengono quindi gettate le basi della paidèia greca il cui obbiettivo di insegnamento è la cultura generale.



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